Ammann si presenta

Nel gennaio 2012 Hans-Christian divenne vice CEO e nel gennaio 2013 assunse la carica di CEO. Sotto la sua direzione l’azienda ottenne una crescita notevole, con una presenza globale sempre più marcata.

Durante i primi due anni come CEO conseguì tre importanti fusioni e acquisizioni: l’apertura di uno stabilimento di produzione a Gravatai, Brasile; la join venture con Apollo ad Ahmedabad, India, e l’acquisizione della Elba-Werk a Ettlingen, Germania.

Tali azioni risultarono vincenti per Ammann e dimostrarono ancora una volta che un membro della famiglia seppe cogliere le opportunità per garantire futuri successi.

Il 1988 decretò il successivo cambio dirigenziale, e Johann Niklaus sostituì il suocero Ulrich come Presidente del Comitato esecutivo.

Durante il periodo di carica Johann Niklaus si focalizzò sull’espansione a livello internazionale, con l’acquisizione della Rammax a Metzingen, Germania, nel 1995, e della Stavostroj a Nové Město, Repubblica Ceca, nel 2005.

Sii concentrò anche sulle opportunità del mercato in Cina, anche grazie all’apertura di uno stabilimento produttivo a Shanghai. Inoltre nello stesso periodo furono accolti nella rete aziendale anche numerosi rivenditori e distributori internazionali.

Johann Niklaus ampliò ulteriormente lo stabilimento di Langenthal, con l’apertura del centro tecnologico per l’asfalto.

Il figlio di Johann Niklaus, Hans-Christian Schneider, entrò a far parte della società nel 2009 come assistente della Direzione del gruppo. Hans-Christian ha conseguito una laurea in microingegneria presso il Politecnico Federale di Losanna, Svizzera, e un MBA presso l’Istituto INSEAD, con campus a Singapore e Fontainebleau, Francia.

Nel 2010 Johann Niklaus fu eletto membro del Consiglio federale svizzero. In tale occasione diede le dimissioni da Ammann.

Ulrich Meyer, precedentemente direttore di divisione, subentrò per permettere a Hans-Christian di prepararsi adeguatamente al nuovo ruolo. L'attenzione fu nuovamente rivolta allo sviluppo internazionale, integrando nel gruppo numerosi nuovi rivenditori internazionali.

La crescita economica si protrasse quindi fino al termine degli anni Cinquanta. Dopo la morte di Arthur nel 1958, avvenuta in seguito ad un arresto cardiaco, la società aveva raggiunto un buon successo. Ulrich, segnato dal lutto, assunse la direzione della società dopo 12 anni di esperienza.

I dipendenti diedero il massimo supporto durante questo improvviso cambiamento. Il futuro però si prospettava difficile, viste le flessioni economiche locali e globali. Nel 1972 dilagarono infatti la crisi petrolifera e la recessione.

Nello stesso anno, con la fondazione del gruppo Ammann, si creò un comitato aziendale con il fine di garantire una continuità tra le generazioni e di assicurarsi che gli obiettivi venissero raggiunti.

Nello stesso periodo iniziò a imporsi anche una nuova generazione, la quale aveva modo di sfruttare le esperienze raccolte in aziende multinazionali. Andreas Ulrich Ammann, il figlio di Ulrich, entrò a far parte della società nel 1972. Johann Niklaus Schneider, il genero di Ulrich, salì a bordo nel 1981. Entrambi guidarono con successo le filiali Ammann.

Dal 1924 Arthur iniziò a dirigere l'azienda. Sotto la sua guida aumentarono notevolmente le attività di export verso i paesi dell’est, la Francia, il Belgio e l’Olanda. In tale lasso di tempo si sviluppò anche l’infrastruttura in Svizzera, offrendo nuove opportunità.

Nel 1930 Arthur decise di aprire un ufficio e un’officina in Francia, per garantire migliore efficienza. Successivamente l’Europa dovette affrontare una grave crisi economica e la seconda guerra mondiale – un periodo difficile anche per l’azienda.

Ammann riuscì però a superare le difficoltà e a riprendere il processo di crescita al termine del conflitto. La ripresa economica e le nuove strutture diedero nuovo impulso alle attività. Si dedicò alla progettazione di nuove macchine, lasciando intravedere un futuro di nuovo roseo.

Nel 1946, subito dopo la seconda guerra mondiale, Ulrich Ammann, figlio di Arthur, entrò in azienda come responsabile di prodotto e organizzazione.

Il fratello approfondì la propria formazione in Svizzera e in Germania. A Holzminden, Germania, ottenne l’attestato come costruttore di mulini e tornò all’azienda di Jakob, per assumerne la direzione nel 1886. Per la prima volta quindi l’azienda Ammann fu trasmessa ad un altro membro della famiglia.

Nel 1896 Ulrich decise di trasferire la società a Langenthal al fine di garantire l’accesso alla ferrovia centrale. Fino a quel momento la sede aziendale era sempre rimasta nella stessa proprietà allora scelta da Ulrich.

Negli anni a seguire, sempre sotto la guida di Ulrich, Ammann abbandonò le costruzioni di mulini per dedicarsi alle costruzioni stradali. Il processo di trasformazione ha visto nel 1908 l’acquisto di un brevetto per macchine che lavoravano il macadam – i modelli precursori degli impianti d'asfalto – e il lancio del primo rullo a motore nel 1911.

Sempre nel 1911 entrò a far parte della società Arthur, il figlio di Ulrich. L’iter di formazione professionale di Arthur si tenne tra Ginevra, Monaco di Baviera e negli Stati Uniti, dove conseguì la laurea.

A fianco del padre imparò ogni dettaglio, ma questa proficua collaborazione fu interrotta dalla prima guerra mondiale, con la chiamata alle armi di padre e figlio.

Al termine del conflitto, nel 1920, la società fu ristrutturata dal punto di vista legale, caratterizzata più che mai dal concetto di famiglia e trasformandosi formalmente così in “”azienda a conduzione familiare””.

Jakob Ammann voleva aprire un’azienda propria per la produzione di mulini, ma non disponeva della sede adatta. Ovviamente si è rivolto alla famiglia – vale a dire al fratello Andreas.

L’attività – fondata nel 1869 nella proprietà di Andreas – si è trasformata nell’attuale Ammann Group. Molte generazioni tra eredi di Jakob hanno guidato l’azienda in periodi contraddistinti da prosperità, depressione economica, guerre mondiali e nuove forme di libertà in tutto il mondo.

Il punto fermo nell’alternarsi di tutti questi successi o periodi più critici è stata la famiglia. Ammann è stata un’azienda familiare fin dai primi passi a casa di Andreas a Madiswil, in Svizzera, fino ad oggi, in veste di gruppo aziendale operante a livello mondiale.

Fino ai nostri giorni è possibile ricondurre le caratteristiche chiave aziendali, che si ricollegano all’attività di Jakob. Alcuni esempi:

• Coinvolgere la famiglia nelle attività commerciali

• Trasmettere la leadership a un membro della famiglia

• Avere la forza di prendere decisioni difficili e di sfruttare le opportunità

• Avere la lungimiranza di prendere le decisioni giuste

Jakob fu costretto a prendere una decisione difficile nel 1878, quando iniziò a pensare di lasciare la confortevole sede iniziale. Decise di cambiare sede, costruendo un’officina meccanica – con una ruota di mulino ad acqua alimentata dal fiume che attraversa Madiswil.

Nello stesso anno diede anche inizio alla tradizione della successione familiare, anche se sicuramente non ne era del tutto consapevole quando decise di assumere come apprendista il fratello Ulrich.