Piastre vibranti Ammann all’opera
Il modello APH 6530 al lavoro in un progetto di infrastrutture civili
Al centro di Sasbach, nel circondario di Ortenaukreis, nell’ambito di un progetto combinato si prevede di livellare la cosiddetta collina di Pirmin per creare lo spazio sufficiente a realizzare un nuovo centro commerciale. Parallelamente nelle immediate vicinanze si prevede la costruzione di quattro abitazioni plurifamiliari con garage sotterraneo. Il terreno presenta una notevole pendenza e quindi era necessario creare un piano, asportando complessivamente 50.000 m3 di materiale.
Per l’appaltatore, Thorsten Lebfromm, la sfida consisteva tra l’altro nel garantire durante l’intero ciclo di livellamento che le corse degli autocarri in arrivo e partenza fossero sicure e confortevoli – nonostante la presenza di argilla nello strato superiore del terreno. È stato utilizzato il modello idrostatico APH 6530 con lo straordinario sistema a eccitatore a tre alberi, un vero leader sul mercato.
Per garantire un fondo portante agli autocarri, dopo aver asportato lo strato superiore si è sempre compattato il terreno. Successivamente i collaboratori di Thorsten Lebfromm hanno posato uno strato di 30 cm di spessore di materiale di riciclo e lo hanno compattato. Infine si è applicato lo strato di asfalto, compattandolo a regola d’arte. Vista la presenza di supporti continuamente diversi, la piastra vibrante ha potuto sfruttare appieno il proprio potenziale, dimostrando che per il modello APH 6530 anche i diversi tipi di superficie non rappresentano una sfida complessa.
Esattamente come nel caso dell’intervento per il maneggio ippico, il responsabile per l’azienda incaricata era Matthias Pfaff dell’Händler Reichert Servicecenter a Sinzheim: “Il nostro cliente Lebfromm è stato entusiasta anche in questo caso dei risultati ottenuti con il modello APH 6530. La flessibilità dimostrata dalla piastra sui diversi supporti e il rendimento di compattazione sono decisamente particolari. Abbiamo così potuto concludere questo progetto in sole tre settimane”.